Anna Frank e il diario segreto

Regia: Ari Folman
Cast: E. Carey, R. Stokes, S. Croft

Trama

Oggi, Amsterdam, nel museo dedicato ad Anna Frank, un temporale infrange la teca nella quale è custodito il diario della ragazzina ebrea morta in un campo di concentramento, dopo aver vissuto per oltre due anni nascosta, con la sua famiglia nell’attico segreto di una palazzina della città olandese. Dalle pagine del diario “liberato” si materializza Kitty, l’amica immaginaria con cui Anna conversava in quel testo quasi epistolare. Kitty vede i visitatori del museo, fra cui un ladruncolo di nome Peter, ma loro non vedono lei: perché la ragazza diventa visibile solo fuori dalla casa-museo e solo se ha con sé il diario della sua amica perduta. Da quel momento Kitty andrà in cerca di Anna, di cui non conosce il destino, aiutata da Peter, e a sua volta aiuterà Ava, una bambina immigrata che sta per essere cacciata dalla “polizia non tedesca” dalla casa occupata di Amsterdam dove si è rifugiata insieme alla sua famiglia.

Recensione

Il film d’animazione diretto da Ari Folman che parte dalla storia della più famosa bambina deportata nei campi di concentramento, ai tempi dell’Olocausto, per far sì che dal suo celeberrimo diario prenda vita l’amichetta immaginaria Kitty, a cui le sue memorie sono rivolte, allo scopo di rendere nuovamente attuale un fatto storico custode di preziosi valori pedagogici. Un titolo che già dall’assenza del punto interrogativo rivela l’intenzione di non voler sollevare domande, ma semplicemente ribadire come Anna Frank abbia lasciato un’impronta indelebile che riecheggia fino alla società di oggi, spingendo le persone a far sì che la sua storia non debba mai più ripetersi, se pur in circostanze all’apparenza differenti. Lo spettatore ha l’occasione di ripercorrere insieme a Kitty e Peter (un coetaneo che gestisce un rifugio per profughi, in attesa di essere rimpatriati) gli ultimi mesi di vita della ragazza, ricostruiti attraverso la testimonianza del papà Otto, l’unico sopravvissuto al tragico epilogo della famiglia Frank. Saltando fra passato e presente, il film di Folman si declina in un emozionante percorso emotivo in cui, attraverso gli occhi e la disperazione di Kitty, ripercorriamo i sentimenti (ma mai le crude immagini) di ciò che ha passato Anna e che, ancora oggi, appare inaccettabile. Un film mirato a ricordare la più grande tragedia affrontata dall’umanità per sensibilizzare i giovani sul rischio di riproporla attraverso l’attualissima mancata accoglienza delle minoranze in fuga, con l’egoistico presupposto che si tratti di disturbatori di un equilibrio di cui ci si sente erroneamente di aver diritto esclusivo, per la sola fortuna di essere nati dalla parte “giusta” del mondo. Un film che contiene un prezioso messaggio universale sul valore del ricordo e del lasciare andare, per proiettarsi verso un futuro in cui far tesoro del passato senza far sì che condizioni negativamente il presente. Con un finale sicuramente idealistico ma pensato per far arrivare il suo prezioso messaggio ai giovanissimi, Anna Frank e il diario segreto è un’opera che andrebbe fatta vedere in tutte le scuole, a partire dalla prima adolescenza, affinché studiare la storia serva a far sì che finalmente insegni qualcosa.

Data

26/01/2023
30/01/2023

Orario

- Giovedì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 18.30 - 21.15

Genere

Animazione

Durata

99 minuti

Fuori abbonamento

Non incluso in abbonamento