Regia: Davide MINELLA
Cast: F. Scianna, F. Scicchitano, M. Gioli, B. Grannò
Filippo è il classico bravo ragazzo e sta per sposarsi con Luisa, la sua ragazza da sette anni: ma è triste, si sente prigioniero di una situazione che lo ingabbia e il dispotismo sprezzante del futuro suocero non aiuta. La sua coscienza, gli dice che deve fare la cosa giusta, proseguire con il matrimonio da tempo preparato: peccato che sia manovrata a distanza da Otto, il più abile gestore degli scrupoli altrui, in procinto di ricevere un premio per la sua efficienza. Ma Filippo sfugge per qualche ora al controllo da remoto di Otto, e in quel breve tempo incontra Valentina, una ragazza incasinata che fa breccia nel suo cuore e lo spinge a buttare all’aria le nozze e la reputazione di bravo ragazzo.
Cattiva coscienza è una commedia, di quelle in cui un intervento soprannaturale crea scompiglio nella vita degli esseri umani, partendo dalla premessa che il libero arbitrio in realtà non esista, perché tutti saremmo pilotati da una coscienza esterna che non è frutto di una nostra tensione morale. A sostenere il racconto sono due pilastri: il primo la sceneggiatura di Stefano Sardo insieme a Teresa Gelli e Giordana Mari, solida pur all’interno della fondamentale implausibilità delle premesse, debitrice dell’imprinting statunitense ma non rigidamente legata alle regole dei format di scrittura. Questo tipo di sceneggiatura può avere un mercato internazionale perché è costruita a mestiere, senza grandi velleità autoriali, ma con la consapevolezza che i meccanismi narrativi debbano supportare una storia per cui il pubblico può fare il tifo. Il secondo pilastro è Francesco Scianna, che regge il suo ruolo facendo leva sulla piacevolezza guascona della sua persona cinematografica di maschio alfa in grado di modificare i suoi comportamenti senza svilire la sua virilità. Scianna mostra la differenza che fa in un film la presenza di un prim’attore dalle spalle larghe e la duttilità nel passare dal registro comico a quello drammatico a quello romantico con agilità e consapevolezza. Anche il resto del cast – Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Filippo Scicchitano, Caterina Guzzanti e Giovanni Esposito – è all’altezza della situazione, il che vuol dire anche che è ben diretto da Davide Minnella, ed è un piacere rivedere al cinema Alessandro Benvenuti, sempre capace di dare ai suoi personaggi uno spessore maggiore di quello previsto in sceneggiatura. La regia di Minnella accompagna la narrazione senza voli pindarici ma in modo coerente, a servizio del pubblico, creando una favola contemporanea con al centro l’idea che non basti fare sempre e solo la cosa giusta, ma che si debba avere anche il coraggio di sbagliare e di raddrizzarsi in corsa.
07 Set. 2023
11 Set. 2023
- Giovedì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 16.00 - 18.30 - 21.15
Commedia
110 minuti
Non incluso in abbonamento