Ennio

Ennio

Regia: Giuseppe Tornatore
Cast: E. Morricone, Q. Tarantino,C. Eastwood,O. Stone,Wong Kar-wai

Trama

E’un documentario incentrato sulla figura del grande maestro Ennio Morricone, il compositore italiano, scomparso il 6 lugli 2020, che con la sua grande dote musicale ha contribuito a creare il sound degli anni ’60. Il film racconta un’eccellenza italiana, fautore di oltre 500 colonne sonore – tra cui alcuni film dello stesso Tornatore – e onorato nel 2007 dall’Academy con un Oscar alla carriera. A delineare il ritratto di questo artista sono diversi volti del cinema, che hanno avuto il piacere di lavorare con lui, dagli italiani, come Bernardo Bertolucci, Vittorio Taviani e Carlo Verdone, fino ai colleghi d’oltreoceano, come Clint Eastwood, Hans Zimmer, Oliver Stone, Quentin Tarantino e Bruce Springsteen. Ma tantissime altre sono le figure note che hanno voluto spendere almeno una parola per provare a descrivere un uomo divenuto leggenda.

Recensione

Se davvero esiste un asteroide dedicato a Ennio Morricone, allora è cosa buona e giusta che il più grande compositore di colonne sonore per il cinema di tutti i tempi sia finalmente protagonista di un film. Artefice del tributo è l’amico di lunga data e collaboratore per 25 anni Giuseppe Tornatore. Con le sue due ore e mezzo di durata, il suo documentario Ennio è una full immersion nella vita e nella carriera del Maestro che ha reso speciali i western di Sergio Leone, e a cui dobbiamo, quel “motivetto che ci piace tanto” che ha reso indimenticabile Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri. Tornatore, che è riuscito a mostrare a Morricone solo la prima ora del doc, ha pian piano abbattuto il muro di rigore, diffidenza, timidezza e riservatezza dell’inventore della musica per il cinema. A un omaggio cinematografico al caro Ennio pensava da un bel po’, e quando ha cominciato a intervistare volti noti del cinema italiano e ha assemblato il materiale, non ha mai voluto nascondere l’intento didascalico della sua opera, che si rivolge anche a chi è giovanissimo e non può magnificare il neorealismo, la commedia all’italiana e il cinema politico degli anni Settanta perché non ne ha mai sentito parlare. Per questa ragione, Tornatore ha rinunciato al piacere narcisistico di mettersi in scena come intervistatore o di lodare i suoi film attraverso l’intervistato. Il suo racconto, che segue le regole della musica prima di quelle della settima arte, e ha quindi la struttura e l’andamento di una partitura, è molto classico, quasi geometrico. Ci sono parti di un’intervista a Morricone durata 11 ore, immagini di Ennio che dirige varie orchestre, testimonianze di registi come Quentin Tarantino e Roland Joffé, e di cantanti come Joan Baez e Bruce Springsteen, e poi materiale d’archivio che proviene dalla Rai e dal Ist. Luce. In più l’andamento è cronologico, perché nelle intenzioni del regista il documentario doveva essere come un monumentale romanzo, un libro nel quale il narratore non è onnisciente, l’aneddotica è sconosciuta ai più e del protagonista/eroe sono narrate prodezze e debolezze, pubblico e privato, conquiste e rinunce, vittorie e sconfitte.

Data

17/11/2022
21/11/2022

Orario

- Giovedì: 18.15 - 21.15
- Lunedì: 15.30 - 18.15 - 21.15

Genere

Biografico

Durata

150 minuti

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