Regia: Luca Scivoletto
Cast: M. Bonaventura, F. Cilia, D. Di Vita, M.S. Fazio
Ambientato nella Sicilia del 1990, racconta la storia di Enrico Belfiore, un bambino cresciuto da due genitori appassionati di politica, in particolare del Partito Comunista. Enrico, però, non ha le stesse passioni della sua famiglia, anzi vorrebbe solo trascorre la sua giovinezza come un ragazzo qualsiasi senza l’ombra dei suoi genitori e l’etichetta di piccolo sovietico. È per questo motivo che un giorno scappa di casa per andare nel bosco, dove lo attende il suo amico Renato, intenzionato a rifondare il campo scout di stampo comunista “I Pionieri d’Italia” insieme ad altri coetanei. La fuga da casa sarà per i ragazzi una sorta di rito di passaggio all’adolescenza, che permetterà loro di iniziare un percorso di crescita, durante il quale si renderanno conto che le certezze che li avevano protetti e con cui avevano vissuto fino a quel momento non sono mai state così sicure.
I pionieri è l’opera prima di Luca Scivoletto, che oltre a dirigere lo ha scritto insieme a Eleonora Cimpanelli e Pierpaolo Pirone. Il film si pone al crocevia fra “Moonrise Kingdom” e “Cosmonauta”, riuscendo comunque a conservare una sua originalità e una sua particolare dolcezza. La storia nasce dal ricordo autobiografico del regista, figlio di un funzionario del PCI e frequentatore involontario delle sue sedi siciliane, e in parallelo alla vicenda dei quattro ragazzini scorre quella della delusione storica di un partito che voleva cambiare l’Italia e invece ha continuato a cambiare direzione, dalla “svolta di Occhetto” proprio di quegli anni in poi. È raro trovare un film indirizzato ai preadolescenti che funzioni, sia per il pubblico per cui è inteso che per spettatori più stagionati, e I pionieri ci riesce, trovando un livello di scrittura adatto ai personaggi più giovani, ma anche ricco di riferimenti che gli adulti riconosceranno, e che li faranno sorridere. Fa la differenza anche il cast, metà del quale forse si deve a Lorenza Indovina, che interpreta il ruolo della madre di Enrico. Ma anche Mattia Bonaventura (Enrico) e soprattutto Francesco Cilia (Renato), cui toccano le battute più divertenti, funzionano molto bene. Accanto a loro gli attori adulti – Peppino Mazzotta (il padre di Enrico), Eleonora Danco (la madre di Renato) e Maurizio Bologna (il padre di Vittorio Romano) – interpretano i loro ruoli con la dovuta serietà professionale, senza “buttarli via” solo perché questo è un film che vede protagonisti i giovanissimi. C’è anche un cammeo di Roberto Nobile, ahimé alla sua ultima interpretazione. Ed è di ottimo livello tutto il lavoro della squadra tecnico-artistica (Stefano Falivene alla fotografia, Alice Roffinengo al montaggio, Flaviano Barbarisi alle scenografie e Alfonsina Lettieri ai costumi), così come il commento musicale del chitarrista e compositore Alessandro “Asso” Stefana e dello stesso Luca Scivoletto, che accompagna efficacemente questa storia semplice, ma mai semplicistica.
30 Nov. 2023
04 Dic. 2023
- Giovedì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 16.00 - 18.30 - 21.15
Commedia
86 minuti
Incluso in abbonamento