Il ritratto del Duca

Regia:Roger Michell
Cast: J.Broadbent, H.Mirren, F.Whitehead, M.Goode, A.Kelly

Trama

Newcastle, 1961. Kempton Bunton ha sessant’anni e qualcosa da dire, sempre. Contro il governo, contro la stupidità, contro l’ingiustizia sociale soprattutto, che combatte come Robin Hood nella Contea di
Nottinghamshire. Ma la battaglia più strenua è quella domiciliare con Mrs. Bunton, la consorte inasprita dalla vita e dalla morte prematura della loro figlia. Kempton scrive drammi che nessuno leggerà e si batte con la BBC per abolire il canone agli anziani e ai veterani di guerra. Metà del tempo lo passa a opporsi, il resto a cercare un lavoro. Per contribuire all’economia familiare, il figlio minore ruba alla National Gallery il ritratto del Duca di Wellington. Rimproverato il suo ragazzo per il gesto, Kempton ne diventa complice chiedendo un riscatto al governo inglese da reinvestire in opere di bene.L’imprevisto, però, è dietro il corner.

Recensione

Autore di una commedia romantica divenuta un classico (Notting Hill), Roger Michell firma un film britannico, tagliato per gli Oscar. Benché le premesse di questa storia rievochino certi drammi sul sottoproletariato inglese raccontati da Ken Loach o Mike Leigh, “Il Ritratto del Duca” è una commedia brillante tanto british quanto leggera nella sua confezione asciutta ma briosa, dove la vecchiaia, l’esclusione sociale, un lutto non ancora elaborato e la precarietà finanziaria di due anziani si identificano col degrado suburbano di una Newcastle claustrofobica, in cui la televisione diventa davvero l’unica via di fuga possibile. Perché l’ultimo film di Roger Michell racconta proprio il buffo scontro di un ultrasessantenne con un mondo che non riconosce più, e nel quale nemmeno i figli sembrano trovare una collocazione. Il personaggio di Kempton Bunton sembra una risposta colta, arguta e peperina al povero Daniel Blake di Kean Loach: combatte le proprie battaglie sociali senza tuttavia prendersela troppo se viene licenziato ingiustamente, magari per colpa della sua verve polemica. Teme solo i rimproveri della moglie Dorothy, domestica severa ma arzilla quanto lui e interpretata dalla strepitosa Helen Mirren; e scrive testi teatrali sistematicamente ignorati dalla BBC, cui non paga le bollette quasi per ripicca, quando in realtà le aspirazioni da drammaturgo gli servono soprattutto per elaborare la prematura scomparsa della figlia. L’arte della retorica lo aiuta anche nel dibattimento del processo finale, dove mette in scena una storia piena di bugie “necessarie” per spuntare l’happy ending. Il film gioca con un montaggio furbo ed elaborato già dai titoli di testa (un puzzle in split screen) per raccontare una storia di invisibili ai margini della società, senza cadere vittima di tentazioni intellettualistiche. La sceneggiatura di Richard Bean e Clive Coleman costruisce una cornice ricca di spunti sul piano della critica sociale ma, al contrario del protagonista, non li prende mai veramente di petto. “Il Ritratto del Duca” è un film grazioso, divertente e onesto, cui manca però lo stesso eccentrico coraggio dei propri protagonisti. Anche così com’è, il film regala comunque un intrattenimento di qualità specie per la magistrale interpretazione del duo Broadbent-Mirren.

Data

07/04/2022
11/04/2022

Orario

- Giovedì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 16.00 - 18.30 - 21.15

Genere

Commedia

Durata

96 minuti

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