La signora Harris va a Parigi

Regia: Anthony Fabian
Cast: L. Manville, I. Huppert, L. Wilson, A. Baptista, L. Bravo

Trama

Ambientato nella Londra degli anni ’50, racconta la storia di una donna delle pulizie rimasta vedova, che finisce per innamorarsi di un abito di alta moda di Dior fino a essere ossessionata dal vestito. Decisa ad averne uno uguale, la donna si mette in viaggio alla volta di Parigi. Questo viaggio non cambierà solo la sua visione del mondo, ma anche il futuro stesso della Maison Dior.

Recensione

Tutto parte da un romanzo scritto nel 1958, “La Signora Harris” di Paul Gallico. Il regista Anthony Fabian sceglie di adattarlo sullo schermo e rende ancora più potente, grazie alla suggestione della visione, il sogno della sua protagonista: un meraviglioso abito di alta moda. Lungi dal firmare una commedia che inneggi al consumismo o alla febbre per la moda, riesce a confezionare una commedia deliziosa con una sceneggiatura brillante e un umorismo gustoso. L’abito si fa quindi metafora di un riscatto agognato, del sogno di un’improbabile ascesa sociale e della temporanea sospensione di una serie infinita di frustrazioni, incombenze e preoccupazioni quotidiane. Per questo suo “amor fou” la signora Harris sarà disposta a fare qualsiasi cosa. Cercherà di mettere da parte i soldi per pagarsi un volo per Parigi, sarà pronta a sfidare gli sguardi snob e i commenti classisti di chi non sa guardare oltre il suo atelier. Si trasformerà in una sorta di Mary Poppins
capace di aggiustare, con il suo grande cuore, le vite altrui. L’attrice britannica Lesley Manville ne veste perfettamente i panni, firmando una performance memorabile e misurata in una commedia che non ha altre pretese se non intrattenere chi guarda e magari indurre a riflettere sulle persone invisibili, ma estremamente capaci e preziose, che popolano le nostre vite e città. La storia funziona, scorre, si fa avvincente e alla fine risulta difficile non innamorarsi della signora Harris e non tifare per lei, per i suoi piccoli sogni, per la sua grande rivincita che, in fondo, è la rivincita di chiunque nella vita si sia sentito invisibile o sia stato trattato come tale. Una di quelle opere che sanno riconciliare chi guarda con il cinema e con il mondo, profondamente immersa nei buoni sentimenti e decisa a raccontare un’umanità che si va smarrendo. Quella di una signora umile sempre pronta a farsi in mille per gli altri, una donna che soffre, ma non diventa mai cieca né rancorosa nei confronti del prossimo. Una signora non abbiente ma carica di valori, che conosce il senso della dignità e, dopo una vita passata a subire, decide di alzare la testa e farsi rispettare. Perché nascere ricchi non è un merito, ma saper arricchire la vite degli altri sì. Impossibile non citare la costume designer del film, quella Jenny Beavan che vinse l’Oscar per “Camera con vista”, “Mad Max: Fury Road” e il recente “Crudelia”, per la maestria con cui ha curato i costumi mozzafiato del film.

Data

30/03/2023
03/04/2023

Orario

- Giovedì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 16.00 - 18.30 - 21.15

Genere

Commedia

Durata

115 minuti

In abbonamento

Incluso in abbonamento