L'arma dell'inganno

L'arma dell'inganno

Regia: John Madden
Cast: C. Firth, M. MacFadyen, K. MacDonald, P. Wilton, J. Flynn

Trama

Primavera del 1943, nell’Europa occupata dai Nazisti. Gli Alleati sono pronti all’assalto in Sicilia, ma devono evitare che la missione si trasformi in un massacro. Per scongiurare la disfatta, due ufficiali dell’Intelligence, Ewen Montagu e Charles Cholmondeley, scelgono la strategia della disinformazione e mettono in circolazione false informazioni sullo sbarco delle truppe. L’Operazione Mincemeat sfida ogni logica, cercando di cambiare il corso della guerra mettendo a dura prova il coraggio dei suoi ideatori.

Recensione

Film di guerra che cede le sue prerogative alla spy story, L’arma dell’inganno punta tutto sulla sua ‘storia vera improbabile’, che richiese una logistica complessa per creare dal nulla una vita coerente e un’esca irresistibile per il nemico. Racconto immaginario della gioventù del Bardo e riflessione in cui la realtà irriga la fiction e viceversa, serve diligentemente uno dei più grandi depistaggi della guerra clandestina, una manovra tattica così precisa e plausibile da abbindolare lo stato maggiore tedesco. Il trattamento resta però accademico e incapace di dare forma e sfumature a quell’episodio vertiginoso, su cui il film riposa e in cui confida forse troppo. La storia d’amore a tre non intriga, un triangolo amoroso destinato a infrangersi contro i marosi della Storia. Madden illustra invece di destabilizzare ‘dimenticando’ di citare la sua fonte (L’uomo che non è mai esistito di Ronald Neame) e di scavare in un racconto dove finzione e guerra condividono lo stesso campo di battaglia. Si accontenta di glorificare l’atto creativo per lo sforzo bellico anziché metterlo nella prospettiva di un bisogno globale di evasione e di resistenza all’orrore del mondo. Tuttavia il senso del dettaglio dell’Operazione Mincemeat, la natura flemmatica dei suoi protagonisti, segno di una coscienza profondamente britannica, e il sottotesto sul potere dell’immaginazione e il suo impatto sulla realtà, sono sufficienti ad appassionare per due ore. Fino all’epilogo da manuale. Un classico del cinema inglese, che termina alle prime ore del mattino con un armistizio e una replica: “Beviamo qualcosa”.

Data

24/11/2022
28/11/2022

Orario

- Giovedì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 16.00 - 18.30 - 21.15

Genere

Guerra

Durata

128 minuti

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