Top Gun - Maverik

Top Gun - Maverik

Regia: Joseph Kosinski
Cast: T. Cruise, M. Teller, J. Connelly, J. Hamm, G. Powell, Val Kilmer

Trama

Il Tenente Pete -Maverick- Mitchell, tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw, nome di battaglia – Rooster-, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw -Goose-. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Recensione

Top Gun: Maverick è un sequel in piena salute e in pieno mito. Stesse amicizie virili, stesse rivalità per pilotare caccia potenti, stessa tensione dietro ai Ray-Ban, stessa spiaggia e naturalmente stessi titoli di testa, che riprendono l’incipit di Tony Scott sul celebre tema di Harold Faltermeyer. Una lunga prima scena, evocatrice e onirica, che ci precipita di colpo nel 1986 e su una portaerei in febbrile attività. Il tempo non è passato, Top Gun è davanti a noi, intatto e pronto a tentare l’impossibile a fianco del suo eroe: contraddire tutte le attese e rifiutare tutto quello che avrebbe dovuto essere, o che l’industria avrebbe voluto che fosse. Un ultimo volo malinconico. L’idea della trasmissione è centrale ma l’eroe di questo secondo capitolo è ancora lui, Tom Cruise, che corre in moto dentro lo stesso tramonto ma si domanda adesso fino a quando potrà ‘volare’, quando e dove smettere. Confrontare il suo personaggio col suo passato, dona a Maverick lo spessore che gli mancava nell’originale, dove dimorava archetipo grezzo. Soprattutto conduce il film verso un’altitudine emozionale quasi fordiana. Come lo struggente ritrovarsi di Tom Cruise con Val Kilmer, che rende conto dell’eterna giovinezza del divo e del suo dramma connaturato: vedere il tempo, la vita e la morte scorrere sugli altri. Ma non su di lui, che quella insaziabile ricerca di giovinezza la porta come un peso, o forse un destino. Davanti alle immagini divoranti e organiche di Kosinski, che ci rammentano quanto ci fosse mancato il brivido del grande schermo, sembra quasi di assistere alla fine di un’epoca, all’ultimo respiro di un cinema del divertissement che ama i personaggi e lo spettacolo, che preferisce le storie ai concetti e che continua a lottare per non diventare una specie in via di estinzione. Ma la sua sincerità compensa le lacune e induce le lacrime che poi si sciolgono in un’ironia pertinente e ben dosata. Il percorso drammaturgico di Maverick e le sue risonanze metacinematografiche si aggiustano con la messa in scena geometrica e virtuosa di Kosinski. Lontano dall’abuso del digitale e da qualsivoglia ‘disincarnazione’, l’autore filma i suoi attori in volo dentro gli F-18, pilotati da piloti qualificati. Le sequenze d’azione, iperboliche e impressionanti, impattano fisicamente i protagonisti e restituiscono al film culto di Tony Scott una nuova giovinezza. Top Gun: Maverick non rivoluzionerà la settima arte ma vi porterà al settimo .

Data

07/12/2022
12/12/2022

Orario

- Mercoledì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 16.00 - 18.30 - 21.15

Genere

Azione

Durata

131 minuti

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